Distillato con aggiunta di canapa: Cosa È e Perché È Importante?

November 24, 2022 0 By wp_14513721

Il distillato con aggiunta di canapa sta avendo sempre più successo. Soprannominato “The Pure”, si tratta di un estratto inodore e insapore ottenuto attraverso un processo d’estrazione ad alte temperature. Il risultato sono i cannabinoidi nella loro forma più pura.

La canapa ha già viaggiato in lungo e in largo dalle classiche cime. Tuttavia, un’innovativa tecnica di produzione la sta facendo diventare una merce di uso comune in tutto il mondo cannabico. Questa tecnica si chiama distillazione e, a quanto pare, potrebbe essere il futuro della marijuana commerciale.

Ecco a voi il distillato con aggiunta di canapa. I cannabinoidi contenuti nei concentrati o nella sostanza vegetale della cannabis vengono estratti attraverso un processo di distillazione, grazie al quale si possono creare estratti di cannabis estremamente puri dal punto di vista molecolare. Si possono infatti isolare specifici cannabinoidi. Noi siamo riusciti a isolare il THC e ad insaporire i nostri prodotti con l’erbaceo della canapa.
La scienza cannabica è riuscita a fare un ulteriore passo avanti e probabilmente sarete voi i primi a trarne beneficio, indipendentemente dal vostro uso . Questa tecnologia catalizzerà alcuni importanti cambiamenti in tutto il mondo. È ampiamente discussa e presentata negli eventi più importanti del mercato legale della cannabis e rimane al centro del dibattito in numerose conferenze.
L’EVOLUZIONE NELLA TRASFORMAZIONE DEI CANNABINOIDI
La distillazione è un processo molto diverso da quello usato per estrarre altri concentrati, come il Wax, lo Shatterl’hashish ecc…
Fino ad oggi esistevano due metodi principali per estrarre concentrati. Quello con solventi, come il butano, con cui si estraggono i componenti chiave dalla materia vegetale (processo usato anche in altri metodi che includono l’alcool). L’uso di solventi è una tecnica piuttosto comune nella produzione di Shatter e Wax. Il secondo metodo, invece, non fa uso di solventi, tra cui troviamo il Bubble Hash, il Rosin e l’hashish a fusione completa (o Full-Melt Hash). Queste ultime tecniche estraggono i cannabinoidi e i terpeni attraverso la pressione o il risciacquo con acqua gelata.
Detto ciò, entrambi gli approcci presentano alcuni inconvenienti: al loro interno possono rimanere residui di solventi o di materia vegetale.
La distillazione, invece, si basa su un processo che separa e raffina le molecole. Spesso i distillati vengono soprannominati “The Clear” o “The Pure” proprio per questo motivo.
La distillazione sfrutta il calore per vaporizzare i cannabinoidi. Questo vapore viene successivamente raccolto nel sistema di raffreddamento del distillatore. In questo modo i cannabinoidi vengono separati da qualsiasi altro residuo, dalla materia vegetale alla clorofilla.
Questo processo consente a sua volta di estrarre un liquido trasparente molto concentrato, assolutamente privo di qualsiasi solvente.
I distillati possono quindi essere infusi con qualsiasi altra cosa, dai prodotti di consumo più comuni alle medicine. Il vantaggio è ovviamente quello di non dover assumere nulla al di fuori dei cannabinoidi. La ricerca e la sperimentazione su come estrarre i terpeni è ancora in corso.

COME SI DISTILLA LA CANNABIS

È un processo che potete realizzare anche a casa vostra, ma solo con le giuste attrezzature. Su internet si possono trovare diversi kit, per non parlare dei numerosi tutorial online sulla distillazione fai-da-te.

In alcuni Paesi si impartiscono addirittura lezioni organizzate da esperti del posto.

La distillazione è un hobby che richiede tempo e denaro. Tuttavia, i risultati valgono sempre la pena. È inoltre un metodo molto più sicuro per fare concentrati rispetto ad altri.

A livello commerciale, alcune cucine stanno aprendo le loro strutture a gruppi interessati a seguire questi tipi di lezione. I grandi macchinari richiesti per la distillazione sono troppo costosi per la maggior parte degli appassionati domestici. Stiamo parlando di sofisticati pezzi commerciali e professionali di apparecchiature di laboratorio. Alcuni dei principali produttori di distillati di cannabis, infatti, provengono direttamente dal mondo farmaceutico, tranne noi.

ASPETTI NEGATIVI E CRITICHE

La più grande critica sul metodo di distillazione è che, normalmente, distrugge tutti i terpeni. Il colpevole è il caldo. I terpeni sono piuttosto delicati e possono essere estratti solo a basse temperature. Detto ciò, i nostri tecnici d’estrazione superano questo problema estraendo separatamente i terpeni, e in un secondo momento, aggiungendoli ai cannabinoidi distillati.

Questa pratica ha già sollevato una tempesta di critiche da parte di chi afferma che questa è l’alba della “ingegneria” cannabica. La distillazione è destinata ad andare avanti grazie al livello di personalizzazione che offre ai produttori. I sapori possono sempre essere aggiunti in un secondo momento, dopo il processo di estrazione. In caso contrario, i distillati saranno sempre inodori e insapori.

Tuttavia, la distillazione non può rimuovere tutti i pesticidi. Questo è uno dei motivi per cui usiamo solo una materia prima sicura. Infine, il distillato è anche molto più costoso, ma si tratta pur sempre di un estratto di cannabinoidi altamente concentrato. Si possono ottenere effetti simili ai metodi tradizionali con quantità nettamente inferiori.

LimoWodka

L’ALBA DEI CANNABINOIDI COMBINATI CON ALTRI PRODOTTI

Questo processo produttivo è ormai entrato nei circuiti commerciali in un momento in cui la domanda supera l’offerta. Se esiste un’essenza pura di cannabinoidi questa è il distillato. Per darvi un’idea del futuro dei distillati di cannabis, ecco un breve elenco di ciò che probabilmente accadrà.

EDIBILI

L’impatto che potrà avere su questo segmento di mercato, di per sé già enorme, non può essere sottovalutato. I distillati aprono le porte ai cuochi domestici di cannabis. Il distillato non ha alcun sapore o odore, il che significa che gli alimenti non avranno più quel tipico sapore di marijuana. Dal punto di vista commerciale, questo aspetto renderà il mercato ancora più eccitante. Il mercato online di cannabis a fini ricreativi diverrà realtà in Canada il prossimo luglio e questo significa che si potranno acquistare dalle bibite alle gomme da masticare e un’ampia gamma di prodotti salati. A causa delle forti connessioni con i mercati europei di alcuni esportatori di cannabis canadesi, quasi sicuramente avremo modo anche in Europa di provare gli edibili a base di distillati già dalla prossima estate.